Non si torni indietro, teniamo alta la tensione contro la mafia.
Il ritrovamento di munizioni, tra cui proiettili speciali in grado di perforare vetri blindati, nel territorio di Vittoria riporta ad un tempo in cui la città di Vittoria subiva una aggressione continua da parte della criminalità mafiosa che ebbe il suo culmine nella guerra tra cosa nostra e stidda che lasciò sul terreno decine e decine di morti ammazzati per la supremazia nel controllo delle attività delittuose classiche, traffico di droga e armi, estorsioni e rapine. Poi, ad un certo punto, con l’avvento di Provenzano, che come tutti sanno mandava e riceveva pizzini anche da Vittoria, e la fine della strategia stragista, i kalashnikov hanno smesso di sparare e anche a Vittoria c’è stato un mutamento della strategia criminale che si presume sia consistita nel puntare direttamente sullo sviluppo creato dalla agricoltura avanzata e dal suo indotto specialmente nella commercializzazione, non tralasciando il settore degli imballaggi e dei trasporti. Ora la crisi drammatica legata ap...