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Visualizzazione dei post da ottobre, 2014

Il mio intervento sulla sanità iblea alla festa provinciale dell'unità

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Io che da più di vent’anni, ormai, svolgo la mia professione di medico all’interno dell’azienda sanitaria iblea e ho vissuto le contraddizioni e le arretratezze dovute ad una gestione della sanità spesso asservita al potere, spartita e lottizzata; non sottacendo le punte di eccellenza raggiunte dalle professionalità presenti nella nostra realtà provinciale. Io posso ben dire che sulla Sanità in provincia di Ragusa si è giocata una partita particolarmente aspra, fatta di tagli lineari, ma anche di sprechi, magari solo per dimostrare, chi più e chi meno (politici e tecnici), di avere a cuore le sorti degli ospedali e dei servizi sanitari a Vittoria, a Scicli, a Comiso, a Modica, a Ragusa. Ricordo quando molti facevano finta di non sapere cosa avrebbero comportato i vari “piani di rientro” coi conseguenti tagli ai posti letto e per anni hanno continuato a sostenere che il problema della salute dei cittadini stava tutto nella difesa dei “campanili” fomentando comitati di difesa di ospedali...

La crisi dell’Agricoltura e la legge della giungla.

Oggi, come ieri e più di ieri, siamo in presenza di un caporalato di ritorno ai limiti dello schiavismo che sta sempre più caratterizzando l’organizzazione del mondo del lavoro all’interno delle aziende agricole e di trasformazione (magazzini) che vede una sottomissione dei lavoratori immigrati e indigeni, perché spesso le aziende grandi, medie e piccole vedono sbagliando solo qui la possibilità di abbattere i costi e quindi di sopravvivere, sfruttando questi lavoratori, con l’aggravante di una degenerazione morale, denunciata in questi giorni dai mass-media che porta alcuni soggetti perversi e frustrati a soddisfare le proprie voglie sessuali primordiali approfittando di persone in stato di necessità; occorre dire che non si può generalizzare, ma neanche nascondere la testa sotto la sabbia o girarsi dall’altra parte. Le problematiche di una agricoltura che politiche regionali, nazionali e europee sbagliate hanno messo in ginocchio sono tutte sul tappeto. Le grandi imprese hanno deciso...