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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

Forse…. Resi più consci, mai Arresi.

Forse l'esperienza siciliana del galleggiamento permanente, che porta a trasformarsi e a non cambiare, mi porta ad essere ancora più convinto della giustezza di combattere per un buon terreno di coltura (tessuto democratico si diceva una volta) facendo semplicemente il proprio dovere in ambito lavorativo, familiare e comunitario. Forse perché mi hanno sempre colpito storie di persone che quando devono avere un incarico o una possibilità di cimentarsi per raggiungere un traguardo, in tutti i campi dalla professione al gioco, dallo sport alla politica, sono sottoposte ad esami minuziosi di merito e di metodo, perché per esse la strada in salita è più in salita di chiunque altro, al contrario di altre storie che rasentano l'inverosimile tanta la facilità per cui alcuni prendono quello che vogliono e nessuno fiata, nessuno ha niente da ridire, non ci sono ostacoli che tengano, sarà il "destino cinico e baro" di saragattiana memoria, sarà la dignità dei primi o l'inv...

Peculiarità e criticità ..

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La riflessione che mi ha portato a considerare la quotidianità come tratto distintivo e caratterizzante del mio agire pratico clinico-assistenziale è quella per cui, secondo me, essa innanzitutto compendia la misura del cambiamento ed è incontro, convivenza e al tempo stesso conoscenza. E’ infatti nella dimensione spazio-temporale della vita di tutti i giorni, luogo della riproduzione della normalità e della follia, che incontriamo l’altro, dimensione che ci consente di cogliere l’individuo nella sua interezza, con le sue fantasie e le sue angosce, le sue capacità e le sue insufficienze, la sua diversità e le sue aspettative. La quotidianità che si deve cercare di favorire, quindi, è il vivere la presenza degli operatori non come presenza rassicurante, ma come dimensione relazionale orientata al cambiamento. Da ciò emerge, come base del nostro intervento, un nuovo parametro: la prospettiva di un trattamento possibile le cui linee guida possiamo proporre con questa sequenza: 1) r...