“Caccia all’uomo” o “l’uomo a caccia”

Prendo atto della lunga dichiarazione sul caso Dezio da parte del Sindaco, sorvolo su quanto dichiarato dall’assessore alla trasparenza Gurrieri, in attesa di fatti concreti, ma non posso esimermi, a questo punto, di dire pubblicamente dopo averlo fatto in sede politico-istituzionale alla presenza dello stesso assessore Dezio e del Sindaco la mia totale contrarietà a che un bravo tecnico, nonché valente imprenditore continui a svolgere una funzione politico amministrativa di primo piano quale quella di assessore ai lavori pubblici, per un motivo molto semplice, c’è un conflitto di interessi palese e grande quanto una casa. Lo avevo detto e sostenuto al momento della sua nomina il 3 luglio del 2013, l’ho ribadito a Gennaio di quest’anno con una interrogazione sulla questione della pulizia dei locali suoi e dei suoi fratelli da parte della SAP, che ancora aspetta risposta. Lo ribadisco oggi, dicendo che la cosa del’incarico al figlio non mi sorprende proprio per quanto ho sempre sostenuto riguardo alla modalità di concepire l’attività politico amministrativa. Io parto dal principio che la politica non è solo tecnica amministrativa, è, innanzitutto, il luogo dove diamo valore etico alle cose che facciamo. Perciò ho sempre ritenuto che non si possa essere insensibili alle critiche che investono il modo di gestire la cosa pubblica a Vittoria lasciando ad altri il monopolio di tali critiche, ma si debba, al contrario, porre l’obiettivo di guidare il processo di rinnovamento morale della Città. Questo continuerò a fare in tutte le sedi fino a quando avrò forza e testa, perché non mi rassegnerò mai all’idea di accettare passivamente un degradarsi dell’etica nella cosa pubblica o l’involuzione di una classe dirigente caratterizzata da conflitti di interessi, arroganza del potere, occupazione di ogni spazio della vita pubblica per la conquista di vantaggi personali e di gruppo, scomparsa della politica come servizio verso la comunità e decadimento dei valori morali. Alla competenza, preparazione e professionalità rispetto alla funzioni da svolgere non si può preferire ricorrere a legami e condizionamenti di tipo familistico e con gruppi e lobby che esprimono interessi particolari. E’ venuto il tempo di dire basta e ripartire con rinnovato vigore, una forza di rinnovamento come il PD questo problema lo deve fare diventare un punto di discrimine fondamentale nella scelta del proprio modo di essere. Io condurrò la mia battaglia come sempre lealmente e a viso aperto in tutte le sedi politiche e istituzionali a partire dalla riunione convocata dalla segreteria del PD sull’argomento in questione per lunedì 17 Novembre. Vittoria, 14-11-14 Enzo Cilia – Consigliere Comunale PD -

Commenti

Post popolari in questo blog

Sul Porto di Scoglitti

Un "caso"....

Oltre lo stigma: "Sui sentieri iblei" e "Sui sentieri di Acate..."