La mia generazione
In estate si rivedono tanti amici e compagni, di gioco, di liceo, di quartiere, di partito, di università, ecc.., che tornano per le loro meritate vacanze. Tutta gente, per la quale ho una grande stima, che si è realizzata umanamente e nel proprio campo di lavoro al nord e all’estero. Chi fa il magistrato, chi il dirigente in un grande comune, chi il primario in un grande ospedale, chi il comandante dei vigili, chi il dirigente in un ministero, chi il direttore di banca, chi l’architetto, chi il musicista, chi il capitano d’industria, chi lo chef, chi l’avvocato, chi il commercialista, chi il dentista, chi il tecnico super specializzato, chi il fisico, chi l’ingegnere e chi il professore universitario. Tutti, dico tutti, hanno qualcosa da dire su quello che non va nel nostro territorio e dispensano consigli e stilano ricette su come dovrebbero andare le cose, e tutti, dico tutti, ultimamente, sono d’accordo nel ritenere di fondamentale importanza per la stessa sopravvivenza della nostra città non far fuggire i cervelli…………azzzzzz …averci pensato prima…….
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