Il “cavallo di Troia” e “i costruttori di soffitte”
Non è facile governare un processo politico a suo tempo innescato per spazzare via (“scupa nova”) la “sinistra” dal governo della città, “sinistra” accusata, un giorno si e un giorno sempre, di essere antiquata e quindi di non saper leggere le grandi trasformazioni della società o di essere troppo cavillosa e quindi di non saper decidere in maniera scattante e sbarazzina.
Infatti le giravolte segnalate, in ultimo, le più eclatanti, dallo stesso Sindaco Nicosia, dimostrano, al di là delle poco dignitose questioni personali, la prevalenza di un pensiero destrorso che ha guardato e guarda più all'individuo che alla comunità.
Pensiero che addirittura porta tanti pseudo politici a disprezzare e schernire chi ha sempre vissuto la politica non come mezzo per realizzare se stesso, ma come servizio e contributo alla propria comunità.
Questi sono stati i presupposti che hanno portato molti di quei personaggi che hanno avuto ruoli tecnico-burocratici e di governo negli ultimi dieci anni a saltare sul carro o meglio sul treno, per utilizzare uno dei loro slogan, di chi considerano il cavallo vincente, cioè si sono convinti del fatto che i loro appetiti possono essere garantiti dalla “destra”, dal “populismo” o “dalla restaurazione”, in ultima analisi è come se avessero preferito l’originale rispetto alla fotocopia.
Naturalmente io penso che si sbaglino e di grosso, anche se sono convinto che di tutto questo continua a farne le spese la Città, alle prese con le note e meno note difficoltà derivanti dalla crisi economica, sociale e culturale.
Io spero che Lisa Pisani col suo “governo delle competenze” si liberi da ogni zavorra e da ogni retropensiero e faccia da apripista ad una nuova generazione non lamentosa, forte e determinata, idealista e pragmatica, “capace di costruire soffitte” per citare Gramsci, in grado di dare futuro e prospettiva ai vittoriesi.
Commenti
Posta un commento