Grandi novità all'orizzonte.........o no! Sarà.......

Sarà l'esperienza siciliana del galleggiamento permanente, che porta a trasformarsi e a non cambiare, che mi porta ad essere ancora più convinto della giustezza di combattere per un buon terreno di coltura (tessuto democratico si diceva una volta) facendo semplicemente il proprio dovere in ambito lavorativo, familiare e comunitario. Sarà perché mi hanno sempre colpito storie di persone che quando devono avere un incarico o una possibilità di cimentarsi per raggiungere un traguardo, in tutti i campi dalla professione al gioco, dallo sport alla politica, sono sottoposte ad esami minuziosi di merito e di metodo, perché per queste persone la strada in salita è più in salita di chiunque altro, al contrario di altre storie di persone che rasentano l'inverosimile tanta la facilità per queste altre persone di prendere quello che vogliono senza che nessuno fiata o abbia niente da ridire, senza ostacoli che tengano. Sarà il "destino cinico e baro" di saragattiana memoria, sarà la dignità dei primi o l'invidia dei secondi che scatena in chi deve prendere decisioni sentimenti contrastanti di avversione e/o di ammirazione?? Sarà perché di una cosa sono sempre stato certo, chi fa quello che fa per servizio e con passione continuerà a farlo sempre, perché è il potere fine a se stesso che stritola, sia che si vince sia che si perde, mentre l'interesse per l'uomo e la sua organizzazione sociale, sempre da migliorare, rimane al di là di ogni disincanto. Sarà perciò che ritengo sacrosanto guardare avanti serenamente anche se spessissimo ci si imbatte in quella che io chiamo “la vittoria dei ragionieri", per i quali l'importante non è il risultato complessivo di un gruppo, di una comunità, di un Paese, ma la salvezza personale, col rischio che tutto diventi ancora più "autoreferenziale" finendo per servire solo a dare un "posto" o un ruolo o un'occasione a chi non ha avuto la possibilità di guadagnarselo diversamente quel posto, quel ruolo, quell’occasione. Sarà perché per troppe volte nella mia vita ho rinunciato a fare cose piacevoli e gratificanti tipo una vacanza o anche cose impegnative e utili alla mia professione e alla mia famiglia tipo l'attività professionale privata, per un senso dell'etica tutto mio ed un super io ipertrofico o semplicemente perché impegnato in una campagna elettorale o in una riunione politica a livello comunale, provinciale, regionale, nazionale o in un consiglio comunale della mia Vittoria o ad un semplice incontro politico-amministrativo quando ho avuto l'onore e l'onere di svolgere compiti istituzionali, possono testimoniarlo i miei compagni, i miei amici più cari e i miei familiari. Sarà che pur non pentendomi di averlo fatto, oggi sono arrivato alla conclusione che non credo valga la pena di mettere al primo posto una cosa, l’impegno Politico, che per me è sempre stato solo passione eliminando altre passioni e interessi che per me sono pure importanti. Insomma da qualche tempo ho deciso di gestire e bilanciare meglio i miei interessi o come si diceva una volta di calibrare meglio il rapporto tra pubblico e privato. Sarà perché lo devo a me stesso e ai miei cari. Perché come sempre credo che la migliore condizione umana debba essere perseguita coi sentimenti e con la passione di ognuno, ma soprattutto nella libertà di poter scegliere la propria strada e le proprie priorità. Sarà perché la realtà ha dimostrato quanto "il nuovo mondo" non abbia saputo uscire dalla contraddizione stringente che sembra legare indissolubilmente l'uomo stesso agli oggetti e alla loro produzione e dove ha tentato di farlo non ha avuto le risorse per tenere in piedi gli stessi edifici confiscati al "vecchio mondo". Sarà perché nonostante tutto non credo ci sia alternativa ad una società che nella sua organizzazione riesca a mettere tutti gli uomini sullo stesso piano dando loro le stesse opportunità, non limitando le loro possibilità individuali, di modo che ognuno sia libero di raggiungere gli obiettivi consoni alla propria esistenza su questo mondo.

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