Agricoltura al disastro, ma niente strumentalizzazioni
I nostri agricoltori continuano a non saper e a quale santo votarsi, ogni tanto sembra ci siano prese di coscienza collettiva come dimostrano le esperienza di comitati spontanei e di scioperi della fame, che accendono i riflettori sulla questione, ma subito la speranza viene soffocata da logiche trasversali che tendono a trasformare il giusto malcontento degli agricoltori in consenso politico immediato per tutti senza differenziazione e senza assunzione di responsabilità nel nome di una indistinta unità che spesso serve solo a salvare capre e cavoli dei politici locali filo governativi.
Fino a quando l’agricoltura non sarà pensata come un settore strategico dal governo nazionale non ci sarà via di uscita, perché non si metterà mai mano alla riforma della burocrazia, a provvedimenti per aumentare il potere di contrattazione nei confronti della grande distribuzione come la fissazione di prezzi minimi e tempi decenti, alla riduzione degli oneri sociali e fiscali e all’accesso al credito.
11-12-12
Enzo Cilia – Consigliere Comunale SEL – Vittoria
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